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venerdì 7 aprile 2017

Il bambino.


Io, bambino credo di esserlo rimasto per sempre, quantomeno in gran parte; 
mi piace tanto prendere in giro coloro che hanno voluto crescere in fretta e per forza dimenticando il bambino che ci dovrebbe essere in ognuno di noi, una sorta di "Sindrome di Peter Pan" alla rovescia, anche per questo mi piace scrivere storielle ironiche sui cosiddetti "adulti".
        La persona che amo, principalmente prendere in giro è me stesso:
        Avevo undici anni, primo giorno di medie, la scuola si trovava accanto una caserma di Vigili del Fuoco.
Mentre attendevo di entrare a scuola, sentii una campanella, molto più assordante di quella della scuola, erano i Vigili del Fuoco che uscivano dalla caserma con una autobotte a sirene spiegate, li osservai incuriosito e vidi l'autista che rideva come un matto e accanto a lui, quello che sarà stato il suo Capo Squadra, che rideva quanto e più di lui, mentre si allacciava un elmetto sotto il mento.
Mi chiesi: -Ma sono pazzi? Stanno recandosi probabilmente a rischiare la propria vita chissà dove e ridono!
Nooo! Io non farò mai il Vigile del Fuoco!
        Io, quella volta, quel bambino non volli ascoltarlo, e ho fatto il pompiere per trentasette anni!

© Roberto Ardizzone




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