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domenica 23 aprile 2017

Migranti o invasori? Oggi Sposi!



         Oggi Sposi. Così hanno scritto gli amici nel cartello che mi hanno appeso in macchina. Che palle!
Non capisco cosa ci sia di divertente in un matrimonio. Eh certo,  poter dire la ragazza che ha sposato il mio amico Giorgio è della Guinea Bissau, ha la pelle nerissima, e io c'ero! Come se fosse un merito; come aver vinto una medaglia alle olimpiadi. Ipocriti!
Poi tutte le battute stupide, come: "Che bella abbronzatura che hai!" oppure le domande: " che lingua parlate nel tuo paese, come ti trovi in Italia, soffri il freddo? Sei musulmana? Come devo dirvelo!  La mia famiglia vive in Italia da due generazioni, io la Guinea Bissau non l'ho mai vista neanche in cartolina, io sono italiana! Palermitana sugnu!
Glielo dicevo, lo pregavo: Giorgio stiamo insieme, conviviamo, a me del matrimonio non me ne importa niente! Ma lui, dai, i miei ci tengono, poi sai, i diritti civili non si sa mai, e tutte le altre menate. Va bene, mi arrendo per sfiancamento, facciamolo questo matrimonio,  però rito civile punto!
Abbiamo fatto una cena pantagruelica in un posto dove abbiamo speso una cifra esagerata. Stiamo per finire...

        Adesso sono tutte schierate alle mie spalle, amiche e pseudo tali. Le ochette sono tutte pronte ad agguantare il mio bouquet che sto per lanciare alla cieca verso di loro. "Chi lo prende si sposa entro l'anno" qualcuno ha gridato.
        Avete scherzato sul colore della mia pelle e sulla mia etnia,  avete fatto tutte le battutacce per dimostrare per forza e a modo vostro di non essere razziste, adesso basta, ora tocca a me, sto per assaporare la mia piccola vendetta, lancerò il bouquet gridando con tutta la voce che ho in gola:
 "ALLAH'U  AKBAR"
voglio proprio vedere,  se vi lancerete per afferrare i fiori o fuggirete via terrorizzate!

© Roberto Ardizzone