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martedì 31 marzo 2020

Tempo di quarantena


Ho comprato un sacchettino di fave. Sbucciarle? Può essere un normale passatempo, poi, in un momento come questo, figuriamoci! Sempre a casa senza mettere mai il naso fuori dalla porta!
Le fave, penso, simbolo di mistero tra storia e leggenda: nell'antica Grecia si credeva che dentro le fave si nascondessero le anime dei defunti, anche a causa del suo fiore bianco maculato di nero.
Pausania racconta che Demetra le avesse proibite anche ai sacerdoti di Eleusi, per una motivazione che, lo stesso Pausania, riferisce essere segreta. Secondo Aristofane, erano il cibo preferito da Eracle; mentre una leggenda su Pitagora narra dell’idiosincrasia del filosofo per le fave, si guardava bene dal mangiarle, evitandone anche il semplice contatto. Si racconta che, addirittura, in fuga dagli scherani di Cilone di Crotone, Pitagora, preferì farsi raggiungere e uccidere piuttosto che mettersi in salvo in un campo di fave.
Porfirio ci racconta che le fave potevano addirittura fare da veicolo per le anime dei morti, per permettere loro di prendere possesso di un essere umano.
Nell'epoca romana Plinio il Vecchio... i miei pensieri vengono interrotti dalla voce di mia moglie: «Bertoooo, c'è da sbucciare le fave!»
Ma figurati! Può essere anche un piacevole diversivo! Appena comincio, una strana idea mi passa per la mente e... “1, 2, 3”, inizio a contarle, ad ogni baccello che apro: “4, 5, 6”e poi un altro baccello “7, 8, 9”e così fino alla fine: 287 fave.
Ma cosa sto facendo! Forse stranezze della clausura forzata, tuttavia, questa improvvisa follia mi ha preso la mano, sembra incontrollabile e cominciando a togliere l'ilo da ogni fava: “1, 2, 3”, riprendo a contare “4, 5, 6”, fino alla fine: sono sempre 287! Le lavo, le sciacquo!
«Amore sono pronte!».Lei è andata a cucinarle, io al PC a controllare le mail. Non ci penso più!
È sera e ci mettiamo a tavola; fave e pecorino, dice la tradizione, e osservo il mio piatto: in mezzo in bella posta, le fave, in olio e cipolla abbondante, mentre il loro aroma, forte e piacevole, sale prepotentemente alle mie narici, mi appresto ad iniziare la cena. Nello stesso piatto alcune foglie di insalata fanno compagnia alle fave. Il pane accanto e un pezzo di pecorino in un piattino, mi aspettano invitanti.
Affondo il cucchiaio nel piatto e sollevandolo osservo le fave che avvicino golosamente alla bocca: “1, 2, 3”le mangio, altro cucchiaio “4, 5, 6”.
Nooo! Ho ripreso a contarle, l'impulso è irrefrenabile! Quando le ho finite, so di averne mangiato 97, mia moglie non le ha contate per cui non posso sapere quante ne sono rimaste, ma cosa sto facendo! Oddio sto dando i numeri!
Forse farei bene a parlarne con alcuni miei amici, che sono pure presenti sui social: una psicologa, un nutrizionista, e anche...una professoressa di matematica!
Effetti collaterali del Covid-19?










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